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UN CORDIALE BENVENUTO NEL SALOTTO VIRTUALE DEI CULTORI DELL'ICONOFILIA, LO STUDIO ED IL COLLEZIONISMO DEI SANTINI E DELLE ANTICHE IMMAGINI DEVOZIONALI





mercoledì 30 marzo 2011

Iconofilia e Società: Angeli del secolo XXI: il Dottor Massimiliano Perugia, Operatore Ecologico professionale della città di Roma e la sua viva devozione a Don Brandi



La Madonna della Strada


-Protettrice degli Addetti ai Servizi Stradali-


Santino di recente produzione, stampato e diffuso per interessamento


del


Dottor Massimiliano Perugia


Elaborazione grafica e Copyright Corrado Ercoli-Roma-


All rights reserved 2011






Tra guerre, disastri nucleari, calamità naturali e grave crisi economica, politica, sociale, in una biasimevole, crescente perdita di fondamentali valori umani e spirituali, in silenzio, quasi in punta di piedi, operoso ed esemplare nel nostro Paese, a Roma-la SPLENDIDA, eterna, Capitale d'Italia- è l'impegno di un giovane Cattolico, Socio A.I.C.I.S.-ASSOCIAZIONE ITALIANA CULTORI IMMAGINETTE SACRE, laureato a pieni voti in Scienze Religiose presso la Pontificia Università Gregoriana, di professione Operatore Ecologico, autenticamente e profondamente innamorato del proprio ruolo professionale - apparentemente umile, come quello di Giuseppe falegname, il Santo Padre di Gesù, ma, come esso, da sempre, di enorme valore ed importanza sociale - devoto sostenitore della semplice ma gigantesca Figura incarnata dal Sacerdote Don Ariodante Brandi (Roma, 27 Agosto 1883-Roma,11 Aprile 1963), strenuo difensore dei diritti ed Amico dei Netturbini di Roma e d'Italia.


Il Dottor Massimiliano Perugia è un giovane estremamente colto ed intelligente, affabile e simpatico, con il suo schietto eppur elegante accento Romano: il giovane che ogni Mamma vorrebbe avere per figlio, l'Amico prezioso e sincero cui ognuno di noi vorrebbe poter ricorrere in caso di bisogno.


Insieme al caro Amico e Segretario nazionale A.I.C.I.S. Giancarlo Gualtieri, Massimiliano è attualmente impegnato nella interessantissima MOSTRA di Santini ed Immagini devozionali dal titolo "LA MADONNA DELLA STRADA E GLI ALTRI SANTI PATRONI DI DON ARIODANTE BRANDI NELLE IMMAGINI DEVOZIONALI", allestita ed ospitata presso la Chiesa Arciconfraternale di Santa Maria dell'Orazione e Morte in Roma.(potete visionarne la bella LOCANDINA qui sul Blog, alla sezione MOSTRE ED EVENTI).


Tale Mostra è stata, da Massimiliano e Giancarlo, organizzata in occasione del Centenario della FONDAZIONE dell'UNIONE PROFESSIONALE FRA GLI ADDETTI ALLA NETTEZZA URBANA -PIA OPERA MARIA SANTISSIMA DELLA STRADA- 1910-12 Marzo- 2011.


Con il consenso di Massimiliano, ho l'Onore di diffondere oggi attraverso il mio Blog, la Biografia di Don Ariodante Brandi, Figura poco conosciuta ma eccelsa della Chiesa, nel suo impegno costante, vissuto, tra molte difficoltà, sempre in prima linea, per la difesa ed il riconoscimento dei fondamentali diritti professionali ed umani, della categoria professionale degli Operatori Ecologici.


Al termine di essa, una breve biografia dell'Autore delle ricerche appassionate condotte sulla Persona di Don Brandi: Massimiliano Perugia, vero Protagonista di questo mio odierno articolo.


Concludo, nell'eventualità che un Editore generoso dovesse leggere questo mio articolo, permettendomi di chiedergli di aiutare Massimiliano nel poter realizzare il suo sogno di poter pubblicare la sua splendida TESI di LAUREA, dal titolo "..e si mostrò a Simone ( Lc, 24,34)", dimostrazione storica dell'evento affermato, per un totale di 296 pagine, di cui 36 di bibliografia ragionata.


Non mi resta, cari Amici, che augurare a tutti una Buona Lettura, certa che l'esperienza e l'encomiabile impegno di Massimiliano, nella nostra triste Epoca di frivolezze ed enorme vuoto morale ed etico, saranno per tutti noi un Faro che illumina il Cammino ed un arricchimento interiore di grande valore umano e spirituale.






Paola Galanzi



Don Ariodante Brandi con i Soci Fondatori dell'Unione Professionale dei Netturbini




Vita ed Opere di Don Ariodante Brandi – Sacerdote romano


La vita di Don Ariodante Brandi si intreccia, quasi profeticamente, con le tappe storiche della dottrina sociale della Chiesa.


Era nato, infatti, a Roma, in una modesta famiglia di incisori, il 27 agosto 1883, otto anni prima che Papa Leone XIII pubblicasse la Rerum novarum.


Corrispose alla vocazione sacerdotale motivato dal desiderio di meglio consigliare, assistere e difendere gli umili, facendo sua la loro causa, in nome della vera Carità Cristiana.


Si accorgeva, infatti, che quelle che potevano apparire soltanto legittime aspirazioni, in verità erano in perfetta armonia con i principi eterni del Vangelo.





Entrò, grazie a una borsa di studio del Pio Istituto Catel, all’Almo Collegio Capranica.


Ordinato prete, il 21 settembre 1907, fu destinato come viceparroco a San Lorenzo in Damaso.


La sera dell’11 Marzo 1910, al termine di una conferenza dell’On.Longinotti sulla necessità di costituire leghe di mestiere ed opere sussidiarie d’assistenza per la difesa degli interessi di categoria e di tutela del sentimento religioso fra gli operai, vide tre scopini che giocavano alla morra; furono i primi tre soci dell’Unione Professionale fra i Netturbini Romani che si costituì, il giorno seguente, presso la parrocchia di Piazza della Cancelleria.


Nel 1913 fu nominato cappellano della Buona morte a via Giulia ove si impegnò nel pietoso recupero dei morti di campagna e al loro trasporto, secondo l’antica regola del sodalizio, alla Morgue, che aveva sede presso la Basilica di San Bartolomeo all’Isola.


A lui si deve anche la riapertura, con il coinvolgimento di numerosissimi netturbini, dell’Oratorio della Confraternita dei Sacconi rossi all’Isola Tiberina (1914), chiuso ormai da oltre un decennio.


Durante il Fascismo costituì il Segretariato per l’Assistenza Sociale fra il personale della N.U. (1926) che, su suggerimento del Cardinal vicario e per un’intuizione mariana, nel 1934 divenne la Pia Opera Maria Ss.ma della Strada. Lo stesso anno l’Opera si insediò presso l’Oratorio del Gonfalone.


D’allora l’assistenza e la benedizione della Madonna della Strada non mancarono mai a don Brandi che arrivò ad avere oltre seimila tesserati.





Spazzini e autisti dell’Atac, facchine dei mercati generali e accalappiacani, giardinieri comunali e, in un’occasione, novecento sottufficiali di pubblica sicurezza (1936), trovarono sempre assistenza e comprensione.


Nel marzo 1944, fondò una cooperativa, sempre sotto la protezione della Madonna della Strada.


Il fine era quello di elevare le condizioni morali ed economiche dei soci, dare agli operai, attraverso la formazione di una salda coscienza cattolica, la consapevolezza della grande importanza che ha nel civile consorzio il loro lavoro.





Attraverso quella stessa cooperativa negli anni successivi alla Seconda guerra mondiale non poche famiglie ebbero la possibilità di avere un alloggio dignitoso, di acquistare generi di prima necessità e, perfino, vestiario e mobilio, nei due spacci allestiti rispettivamente a vicolo Cellini e in via Casilina Vecchia. Questi due spacci della Madonna della Strada costituirono una delle più originali iniziative che potesse vantare il movimento cooperativo romano.


Don Ariodante Brandi, l’apostolo dei netturbini, concluse il proprio pellegrinaggio terreno Giovedì Santo 11 aprile 1963, lo stesso giorno in cui il Beato Papa Giovanni firmava la Pacem in terris.


Riposa in una comunissima tomba presso il cimitero del Campo Verano, accomunato, nella morte e nella sepoltura, in quell’anonimato che caratterizza gli umili lavoratori suoi protetti.


Così sembra dire: Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare (Lc 17, 10).


Massimiliano Perugia




Chi è MASSIMILIANO PERUGIA ?




Massimiliano Perugia è nato a Roma il 7 Maggio 1975. Diplomato presso l’ITIS G. Ferraris ha svolto il servizio militare presso il I° Reggimento Trasmissioni d’istanza a Milano dal quale si è congedato con il grado di Caporale nel 1997. Dal Dicembre 1998 lavora con qualifica di Operaio nell’Azienda Municipalizzata Ambiente (AMA) di Roma; dapprima con contratto di formazione e dal 15 Aprile 2000 a tempo indeterminato. Si è iscritto all’Istituto di Scienze Religiose della Pontificia Università Gregoriana nell’AA 1999/2000. Nel triennio accademico 2000/2001-2002/2003 è stato Presidente del Comitato di Rappresentanza degli Studenti al Consiglio del medesimo Istituto. Ha scelto quale ambito di specializzazione quello Pedagogico-Didattico ma si è laureato, con il massimo dei voti, sostenendo una Tesi in ambito Teologico-Fondamentale dal titolo: “«… e si mostrò a Simone» (Lc24,34). Riferimento ad una esperienza o formula di legittimazione?” dimostrando la storicità dell’evento affermato (7.II.2008). L’elaborato è stato poi predisposto ai fini della sua pubblicazione per un totale di 296 pagine di cui 36 di bibliografia ragionata.


Nel 2007, con Alessandro Burul e Roberto Nardi ha progettato la “Lampada votiva dei Netturbini romani alla Madonna della Strada”, un’opera in argento realizzata con tecnica “da banchetto” e a “cera persa”.


A seguito dell’aggregazione allo stesso Patrocinio dei Tassisti (2003) e delle Guardie Particolari Giurate (2009) anch’essi hanno offerto, negli anni successivi, l’olio per alimentare la fiamma che arde presso la Sacra Immagine conservata nella Chiesa del Gesù a Roma. Nello stesso anno (2007) ha iniziato ad interessarsi della biografia di Don Ariodante Brandi, il sacerdote romano che nel 1910 ha fondato l’”Unione Professionale fra gli Addetti alla Nettezza Urbana” divenuta, nel 1934, “Pia Opera Maria Ss.ma della Strada”. Grazie all’interessamento del Presidente del Consiglio di Roma Centro Storico, On.Stefano Marin, l’11 Marzo 2011, presso la Basilica di S. Lorenzo in Damaso, ha potuto realizzare la promessa fatta alla Prof.ssa Maria Teresa Adami Marchetti di far apporre una targa in memoria dell’Opera dello zio. In questa occasione ha tenuto il discorso commemorativo. Nel Maggio 2008, per mantenere viva la memoria di Don Brandi ha pubblicato un articolo sul mensile “30giorni” diretto dall’On.Giulio Andreotti. Si interessa di organizzare in prossimità dell’anniversario della morte del Brandi (11 Marzo 1963) una S. Messa in suffragio anche di tutti i Dipendenti dei servizi stradali presso la Chiesa Arciconfraternale di “S. Maria dell’Orazione e Morte a Via Giulia - Tempio dei Caduti sul lavoro” - ove il sacerdote fu Rettore.


Dal 2010 è Socio dell’AICIS-ASSOCIAZIONE ITALIANA CULTORI IMMAGINETTE SACRE.

venerdì 25 marzo 2011

Iconofilia e Arte: Un autentico Capolavoro dell'Arte incisoria religiosa del sec.XVIII: LE 14 STAZIONI DELLA VIA CRUCIS di Martin Engelbrecht


Grazie all'entusiasta collaborazione dell'Amico e Collezionista Dr.Theo Breugelmans, presento oggi agli amici Collezionisti, agli Studiosi ed Estimatori delle antiche, belle Immagini devozionali, un documento di eccezionale pregio ed interesse storico-religioso datato del secolo XVIII, Opera straordinaria del grande Incisore Bavarese Martin Engelbrecht: le 14 Stazioni della Via Crucis, incise a bulino su lastra di rame di notevole formato (misurano cm.19 x 26), stampate su spessa carta vergellata e magistralmente colorate a mano, testimoni del Cammino, doloroso eppur mite, della Passione di Gesù, autentico, sommo esempio della Cristiana sopportazione e rassegnazione davanti alle sofferenze e alle ingiustizie della nostra vita terrena.

Martin Engelbrecht, Incisore ed Editore, nasce ad Augusta (Augsburg, in lingua tedesca), nella Cattolicissima Regione della Baviera, nella Germania meridionale, il 16 Settembre del 1684.
Figlio di Johann, operoso Commerciante di colori e strumenti per la pittura, e fratello minore di Christian, anch'egli Incisore, si forma come Incisore a sua volta presso la Bottega di Gabriel Ehinger, sita nella stessa città di Augusta.

Dal 1708 le cronache ci informano che è attivo, nella qualità anzidetta, sia a Berlino che in Austria, in particolare a Vienna.
Inizialmente alle dipendenze dell'Editore Jeremias Wolff e del fratello di questi, nell'anno 1711 da Socio dei due fratelli Wolff, si rende indipendente e inizia la propria fortunata attività autonoma di Stampatore-Editore.
Nell'anno 1729 chiede ed ottiene per le proprie incisioni i Privilegi Imperiali, ottenendone persino il rinnovamento sine die nell'anno 1739.
Si sposa nel 1718 con Sybilla Wickert, figlia dell'Orafo Andreas Wickert, personaggio noto e stimato in Città per la fama delle sue raffinate creazioni d'alta Arte orafa e per il conseguente status di notevole ricchezza economica.
Alla morte del fratello Christian, avvenuta nel 1735, prende in mano, fino alla morte, la totale conduzione della duplice, redditizia attività di Incisore-Stampatore in Augusta.
Dal matrimonio senza figli, spinto dal forte desiderio di paternità, assume nell'anno 1745, la Tutela dei figli dell'amico scomparso, Pittore e Stampatore, Albrecht Schmitz, insieme all'amico fraterno Johann Matthias Schöning.
Alla morte della prima moglie Sybilla, avvenuta nel 1747, si risposa con Margarete Kern, Vedova del Pastore Luterano della Chiesa di San Jakob, Georg Michael Preu.

Nella copiosa produzione, attiva fino al 1756, anno della sua morte, si conoscono e sono state catalogate circa 5000 lastre incise su rame.
Prevalentemente Autore di ricercate stampe a carattere religioso, Martin Engelbrecht fu anche fecondo Artista-Creatore di pregevoli ed assai quotate vedute ottiche - GUCKKASTENBILDER, in Tedesco- ritratti, scene allegoriche, variopinte immagini tridimensionali per bambini, modelli decorativo-ornamentali.
Martin Engelbrecht si spegne il 18 Gennaio dell'anno 1756 nella sua amata Augsburg, città natale, che a lungo dopo la morte seppe ricordarlo e celebrarlo come uno dei suoi più grandi Incisori del sec.XVIII.

Nell'augurare a tutti Voi, cari Amici, una Buona visione del VIDEO che, grazie alla disponibilità dell'Amico Dr.Theo Breugelmans, egregiamente correda e completa questo mio articolo odierno, approfitto per ricordare a chi tra Voi non avesse ancora effettuato il versamento di Euro 30 per il rinnovo 2011 dell' ISCRIZIONE all'A.I.C.I.S.-ASSOCIAZIONE ITALIANA CULTORI IMMAGINETTE SACRE-di affrettarsi !

E' infatti imminente l'uscita della bellissima ed interessante RIVISTA "SANTINI E SANTITA'" della nostra Associazione, per il bimestre MARZO-APRILE, ricca come sempre di tanti nuovi ed inediti articoli di grande spessore culturale e collezionistico.
Ricordo di rivolgersi per qualsiasi ulteriore informazione in merito a: rmanfe@yahoo.it
Paola Galanzi

venerdì 4 marzo 2011

Augusta e l’Arte dell’incisione su rame nel sec.XVIII: non solo Klauber: i Santini più RARI debbono recare la firma anche di Gottfried Bernhard Göz

"Omnia poma nova et vetera, dilecte mi servavi tibi", Cant. 7
Splendida e rara incisione a bulino su rame al tratto e al puntinato, su carta vergellata.
Göz et Klauber Cath. Sculps. et exc. A.V.- Secolo XVIII-ante 1742
Collezione privata Galanzi


Nel variopinto e dinamico scenario, ben noto e ormai familiare agli Studiosi e ai Cultori del Collezionismo delle antiche Immagini devozionali prodotte e diffuse nel sec.XVIII, nella città di Augsburg - l’antica AVGVSTA VINDELICORUM fondata dai Romani nel 15 a.C.- si dipanò per un quadriennio, dal 1737 fino alla fine del 1741, un operoso e vincente sodalizio tra due giganti dell’Arte dell’incisione su rame dell’epoca: i fratelli Joseph Sebastian Klauber (1710-1768) e Johann Baptist Klauber (1712-1787) ed il grandissimo Artista-Incisore Moravo Gottfried Bernhard Göz (1708-1774).

I riflettori sono in questo mio articolo odierno volutamente puntati su quest’ultimo, ancora poco conosciuto dai Collezionisti Italiani, figura ciclopica del tardo Barocco Tedesco e Bavarese in particolare.


Gottfried Bernhard Göz nasce a Velehrad, in Moravia, il 10 Agosto 1708, figlio di Sebastian, fabbro presso il Monastero Cistercense di Velehrad.

Le cronache biografiche, generosamente ricche di notizie, consultate presso gli originari Archivi della Repubblica Ceca ed approfondite dal grande Studioso e Collezionista tedesco Adolf Spamer, tramandano che nel 1718 Gottfried Bernhard frequentò la Scuola Gesuita con sede a Hradisch, nella pittoresca Regione della Moravia meridionale, ricevendo un’ottima formazione classico-umanistica.

Giovanissimo, eppur già stimato Pittore, si trasferisce nel 1730 ad Augsburg, tradizionalmente da secoli fiorente centro di floride Botteghe e redditizi scambi commerciali nel multiforme campo della Stampa.

Qui conosce ed inizia a lavorare come apprendista presso l’avviata Bottega di Johann Georg Bergmüller (1688-1762), da questi apprendendo l’Arte dell’incisione a bulino su lastra di rame e dell’acquaforte.

Appena tre anni dopo sposa, in seguito alla prematura scomparsa della prima moglie, la Viennese Anna Elisabeth Lesin, matrimonio questo senza figli e durato appena qualche anno.

Dalla terza moglie, la nobildonna Austriaca Maria Eleonora Magdalena von Erdenfeld avrà invece un figlio e una figlia.
Il suo figlio primogenito, Franz Regis Göz, sposerà successivamente la sorella di un suo caro amico e collega, il bavarese Johann Joseph Anton Huber (1737-1815), affermato Pittore del tardo-Barocco e Direttore della Cattolica Reichsstädtischen Kunstakademie di Augsburg. (L’Accademia Imperiale di Belle Arti).

Affreschista valente ed esperto venne incaricato nel 1742 di affrescare la volta della monumentale Sala delle Udienze all’interno della splendida, millenaria Abbazia Benedettina di Weingarten, altrettanto famosa in Europa col nome di Abbazia di San Martino, sorgendo sul monte omonimo, nella splendida area confinante con il suggestivo scorcio del Lago di Costanza.

Nell’ambito della limitata produzione di bellissime e preziose Immagini Sacre incise su lastra di rame che recano la sua firma, sono stati rinvenuti circa 250 Fogli- in lingua Tedesca Blätter- stampati senza aver prima chiesto ed ottenuto il noto Privilegio Imperiale, regolante le severe leggi della stampa locale.

Di questi 250 Fogli circa la metà vennero realizzati da Göz secondo la raffinata tecnica incisoria a bulino su rame al tratto e al puntinato, alcune in B/N, altre, ben più rare e pregiate delle prime, colorate a mano con splendidi, brillanti colori.

Nell’anno 1737 Augusta è teatro di stipula di un’importante collaborazione tra il grande Artista Gottfried Bernhard Göz e i summentovati Fratelli Klauber, Incisori locali e di lunga tradizione familiare: 100 Fogli incisi a bulino su rame per celebrare e diffondere la Sacra Bibbia per immagini.

C.P.S.C.M.-ovvero, CUM PRIVILEGIO SACRAE CAESARI MAJESTATIS- con l’autorizzazione ed il privilegio concesso dalla Sacra Maestà dell’Imperatore, ed il connubio delle doppie firme di Göz et Klauber, così per quattro anni, fino alla fine dell’anno 1741 si stamparono in Augusta presso la Bottega di proprietà dei Klauber le splendide, elaborate Immagini devozionali magnificanti la Sacra Bibbia e gli episodi salienti in essa preziosamente tramandati sotto l’egida inconfondibile della Fede Cattolica: Göz et Klauber, CATH. Sculps. et exc. A.V.


E certo fu questo un ardito sodalizio di enorme valore testimoniale storico-religioso- seppur alla luce e in una logica finalistica preponderatamente commerciale- se pensiamo che venne dai protagonisti stilato in un’epoca di frequenti e, talvolta, ancora sanguinosi focolai nella città e nell’intera Regione della Baviera di rigurgiti filo-Protestanti, di conseguenza palesemente anti-Cattolici.


L’alba del 1742 siglò la fine definitiva di questa cooperazione e sempre grazie al Professor Adolf Spamer sappiamo che proprio da quel momento il grande Artista Moravo Gottfried Bernhard Göz continuò da solo a diffondere tali sue pregevoli Sacre Immagini, sempre con notevole plauso e consensi, pur se paradossalmente prive dei Privilegi Imperiali.


Gottfried Bernhard Göz muore ad Augsburg il 23 Novembre dell’anno 1774.


La bellissima ed elaborata incisione che correda l’attuale articolo, alla luce di quanto appena detto, è dunque senza dubbio alcuno databile antecedentemente all’anno 1742.

Concludendo, richiamo l’attenzione dei Cultori e dei Collezionisti, ossia di tutti gli amici Filiconici- prendendo in prestito dallo Studioso e Collezionista Attilio Gardini questo brillante e consono neologismo da lui personalmente coniato- in particolar modo Italiani, all’attenta osservazione delle belle Immagini devozionali prodotte in Augusta nel secolo XVIII: non solo Klauber; se cercate un’Immagine devota di particolare pregio e RARITA’ cercate in essa la firma di Gottfried Bernhard Göz.


Paola Galanzi